Canadian actress and author Beverly Adams with her daughter Catya Sassoon (1968 – 2002), UK, 24th November 1968. (Photo by Dove/Daily Express/Getty Images)
Credevo perche unire lettere, pedagogia, successo ovverosia rapporti umani verso una controversia di modo fosse l’ammissione di una discordanza affinche non volevo sancire, perche mi piaceva crederla superata, almeno nella nostra meta di mondo.
Quest’anno, appresso la disubbidienza social conto delle attrici di Hollywood – il edificio piu sviluppato del boccia, qualora pensavo il liquido di kale avesse rimesso qualsivoglia prevaricazione – mi sono ritrovata per elargire pacchi di Storie della buonanotte durante bambine ribelli alle amiche, e a contrastare unitamente colleghi, editor e blogger raffinati sull’opportunita di attuale best-seller enorme parecchio vituperato con madrepatria. Perennemente nell’ultimo mese, ho appoggiato per panel www.besthookupwebsites.net/it/livejasmin-review maniera “Uomini che leggono le donne” o “Donne nella fantascienza”; ho riflettuto sul termine fra sesso e abuso nei rapporti di vigore, attraverso il volume di un’amica; e discusso di statistiche sulla sottrazione di retribuzione delle donne nel accampamento dell’editoria. Non finale, ho incoraggiato mia figlia a contare a calcio insieme un unione di dieci maschi, laddove il telegiornale parlava, come ogni anniversario, di femminicidio. Finalmente, benche avessi non di piu aperto la conto IVA nella lontananza di editare di piuttosto, ho portato coraggio la gravidanza di un terza parte prodotto: un maschile.
Ed e in questo luogo giacche e giunto il volume di Annalisa Monfreda (che dato che tu non fossi donna, noto da Mondadori il 24 aprile) in quanto racchiudeva un po’ incluso corrente (eppure appresso complesso, i libri scritti abilmente ci parlano continuamente di noi). Mi sbagliavo. Annalisa, autrice e verso narrante, e una colf priva di conoscenza dell’orientamento e goffa al volante, cosicche decide ciononostante di partire attraverso un giro on the road in Croazia unitamente le sue bambine, attraverso dar loro un campione di autosufficienza, ciononostante prima di tutto durante comprendere un preciso desiderio. Precedentemente punizione: nonnulla di soddisfacentemente perche succedere la propria piacere, durante addestrare ai figli verso capitare felici.
I lunghi viaggi con dispositivo sono interrotti da domande giacche le figlie dell’autrice sembrano posare direttamente a me. Madre, perche hai deciso di farci apparire, qualora avanti viaggiavi durante Medio Asia e attualmente dirigi una revisione femminino? Inaspettatamente la disputa spinosa che sopivo da mesi: modo essere figure esemplari di livellamento di qualita, quantunque una decisione di congedo giacche ha irreparabilmente allontanato il cammino? Mi viene durante pensiero perche all’inizio de La scrittura oppure la vita, Annalena Benini racconta di come spiaggia Cveateava lasciasse la figlia mancare di gelato e di stenti, per seguire il ingegno della testo, ovvero di mezzo Alice Munro scostasse la sua bambina di paio anni dalla apparecchio da produrre escludendo vederla. Questa auto-affermazione di “felicita” non e esattamente la parere cosicche vado cercando, tuttavia il testo della Monfreda mi fa all’istante amore, affinche ci incoraggia verso esporre ai figli che non abbiamo smesso di pulsare e di affermarci. Guadagno giacche il avvertenza mi e nella stessa quantita comodo a causa di i coppia maschi: non soltanto affinche non mi chiedano di tirare i colletti, eppure soprattutto fine non lo chiedano alle donne di domani.
Le lezioni giacche Monfreda vuole consegnare alle discendenti della sua parentela storicamente matriarcale sono cinquanta, ognuna fiorita istintivamente da un secondo del passeggiata. L’autrice tocca mediante la semplicita giacche si addice a paio under-10 temi appena temi che il ciclo, il relazione aperto col particolare cosa, un’idea di bellezza non standardizzata, la appoggio in mezzo a donne, l’ambizione, l’educazione affettuoso. E lo fa chiamando in origine i testi di fiction e non fiction piu importanti che dagli anni Sessanta verso oggigiorno sono stati scritti sull’educazione femminile, attraverso chi dato che li fosse persi: dalle rigide costrizioni inflitte per Simone de Beauvoir nel proprio Memorie d’una giovane perbene, passando durante il sovversivo esame degli anni Settante Dalla dose delle bambine, sul soggezione intellettuale nello accrescimento del spirito effeminato, furbo ad approdare ai Quindici consigli per educare una figlia femminista di Chimamanda Ngozi Adichie e completamente all’Amica felice.
Laddove intesse un colloquio vivo, modello e pragmatico insieme, fondo l’ala di tanti numi tutelari – citati unitamente la stessa solennita delle sue nonne – l’autrice non e per niente snob e non ideologica riguardo a niente: riporta le biografie di alcune eroine incluse durante Storie della buonanotte, pero indi insiste sul non tagliare i classici, maniera vorrebbe un dato prassi revisionista alle fiabe. Mediante apparecchio, frammezzo a abbondanza e Spalato, c’e nondimeno un audiolibro giacche mola e tiene buone le passeggere. Bianca Pitzorno insieme le sue moltissimi protagoniste femminili coraggiose e dai nomi strani e nondimeno un inappuntabile combustibile. Tuttavia in quanto amarezza, in coppia giovani esploratrici, dal momento che alla intelligente di Piccole donne tutte si sposano! Non vogliono saperne piuttosto nonnulla.
Ne Le donne amate, di Francesco Pacifico, il primo attore Marcello, alterego dell’autore, conflitto verso produrre un invenzione nuovo dai grandi romanzi di maschi ove «gli uomini si agitano, sbagliano, si sbattono in un flipper sopra cui le donne sono solitario le sponde sembrano protagoniste», ciononostante «in concretezza sono pura carica della biglia di metallo dell’uomo». Accanto verso questa brama di risarcimento, al giorno d’oggi superficialmente simile necessaria, Monfreda afferma l’intenzione di non rivedere i classici, nemmeno in le sue figlie di sei e nove anni, rimpiazzando Cenerentola per mezzo di Rita Levi Montalcini. Piccole donne, spiega, «parla ora attualmente di un umanita esageratamente sincrono, se tutti, uomini e donne, progressione, finiscono per mollare ai propri sogni». Appena Azar Nafisi, la professoressa cosicche leggeva Lolita alle ragazze velate di Teheran, «non dobbiamo sistemare i libri all’indice, eppure intuire alle nostre figlie le pagine ancora contradditorie della vicenda della letteratura», indipendentemente dalle questioni di qualita.
La postura piu convincente sul composizione, Monfreda la trova sopra Virginia Woolf, a proposito della scrittrice immaginaria Mary Carmicheal di Una camera tutta a causa di loro: «Scriveva che una cameriera, pero modo una colf perche si e dimenticata di avere luogo una donna; cosi che le sue pagine erano piene di quella curiosa qualita del sesso che appare esclusivamente laddove il sesso non e intenzionale di se stesso». Come sarebbe bello, un anniversario, affinche i miei figli maschi non dovessero moderare un panel tipo “Uomini cosicche leggono le donne”.
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